Gennaio 2024

Care socie, cari soci

il Rotary viene sempre identificato come un’Associazione di professionisti che mettono le proprie esperienze, conoscenze, capacità professionali a servizio delle comunità. L’essere dei professionisti, inteso in senso lato e non letterale del termine, quindi imprenditori, dirigenti, docenti, artisti oltre che liberi professionisti rende la nostra Associazione un ente in cui le competenze lavorative sono elemento essenziale della nostra affiliazione. L’azione professionale si pone come la seconda delle nostre cinque vie d’azione, dopo l’azione interna: strettamente legate l’una all’altra, l’affiliazione al Rotary comporta necessariamente il riconoscimento delle specifiche esperienze lavorative, a vantaggio di una diversity dell’effettivo. Spesso ho ricordato, soprattutto durante le visite ai club, che la diversità è uno dei nostri valori fondanti. La diversità delle esperienze professionali è ciò che ci identifica come rotariani. Con l’inclusione di donne ed uomini di professioni ed esperienze diverse, il Rotary riconosce l’importanza di tutte le competenze ed occupazioni. Scrisse Paul Harris “Lo scopo del Rotary non è quello di rappresentare la società dal punto di vista sociale, religioso o razziale, ma quello di riunire uomini d’affari e professionisti, di diverso stato sociale, di diversa religione, e nazionalità, affinchè possano meglio comprendersi a vicenda ed essere, così, più solidali, cordiali ed al servizio gli uni degli altri”. Lo scopo del Rotary è quello di diffondere il valore del servizio, motore e propulsore ideale di ogni attività. Ma non solo: è anche quello di promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale. E’ quello di informare ai principi della più alta rettitudine professionale ed imprenditoriale, riconoscendo la dignità di ogni occupazione e facendo si che venga esercitata nel modo più nobile quale mezzo per servire le comunità. E’ quello di orientare l’attività privata, professionale e pubblica di ogni socio secondo l’ideale del servizio.

Sempre del nostro fondatore, la definizione di “Mr. Altruistic Equilibrium” ovvero “che la vita nel Rotary dovrebbe consistere in un’unione razionale di business con attività civiche e di amicizia”. Da questo concetto harrisiano nasce il primo motto della nostra Associazione: “He profits most who serves best” (Profitta di più chi serve meglio), adottato nella Convention di Portland del 1911, coniato da Arthur F. Sheldom. La sua convinzione è che il “servizio”, inteso come rispetto delle regole etiche anche nei rapporti d’affari può diventare un fattore di successo e quindi di profitto. Concetto che si rifà al pragmatismo utilitarista, che vede in un rapporto di reciproco accrescimento il perseguimento del profitto ed il servizio alla comunità.

Concezioni che nel corso dei decenni sono state accantonate dal Rotary a vantaggio di uno spirito di servizio scevro dal legame economico, tanto da giungere nel 1950 durante la Convention di Detroit a coniare il nuovo motto “Service Above Self” che si affiancherà al primo fino al COL del 1989, quando quest’ultimo verrà adottato come unico motto che esprime al meglio la filosofia dello spirito altruistico del Rotary. Questo ideale altruistico, il concetto del “servire” può essere messo in pratica da noi, da ogni rotariano, prestando le proprie competenze e conoscenze per servire la comunità, svolgendo il proprio lavoro con integrità, ispirando gli altri a comportarsi in modo etico nelle parole e nei fatti, aiutando i giovani a realizzare i loro obiettivi professionali, guidando ed incoraggiando il prossimo nello sviluppo professionale.

In questa breve descrizione ritroviamo il focus dell’azione rotariana: etica, integrità, mentorship, sostegno, guida. Non dobbiamo solamente “restituire” alla collettività le nostre competenze in progetti ideati e realizzati dai nostri club: l’impegno di noi rotariani travalica questi confini e si spiega quotidianamente, in ogni ambito della nostra vita professionale. Il rotariano deve distinguersi per le modalità con cui svolge la propria professione, con cui fa crescere nuovi leader, con cui diventa di esempio di integrità per i colleghi e collaboratori. I Rotariani hanno una doppia responsabilità: rappresentare le proprie occupazioni nell’ambito del club ed esemplificare gli ideali del Rotary nella loro professione. L’azione professionale chiede ai Rotariani di aiutare il prossimo dando loro i mezzi per utilizzare le proprie competenze ed esperienze per rispondere ai bisogni delle comunità ed aiutare gli altri a scoprire nuove opportunità ed interessi professionali. Il Rotary enfatizza l’integrità (uno dei nostri valori fondanti) e gli elevati standard etici.

Basti citare il Four way test per ricordare come le nostre azioni debbano essere guidate dalla verità, dallo spirito di amicizia, dalla buona volontà, dall’interesse generale e non particolare. Od il “Codice Deontologico”, un impegno in cinque punti che ogni rotariano dovrebbe recitare al suo ingresso nel Rotary ed assumerlo come impegno quotidiano di condotta.

Come Rotariani possiamo migliorare gli standard etici dando un esempio positivo tra i colleghi e nelle comunità, discutendo e concentrando l’attenzione su onestà, responsabilità, equità, integrità e rispetto, dimostrando elevati standard nelle relazioni con clienti, fornitori, associati, collaboratori, trattando ogni interazione in modo attento, promuovendo pratiche socialmente responsabili nella professione e nelle organizzazioni. Promuovere la conoscenza e l’applicazione del Four Way Test e del Codice Deontologico all’interno dei club, dedicare del tempo alla discussione sulla loro importanza, riconoscere aziende o professionisti che dimostrano elevati standard etici, condividere competenze e fare da guida ai giovani.

In questo mese di gennaio, dove il focus del Rotary è finalizzato proprio all’azione professionale, Vi invito a riflettere su come questo concetto viene implementato nei nostri club. Vi invito soprattutto a leggere e fare Vostro il Codice Deontologico, a condividerlo con i Vostri soci, a renderlo parte integrante del Vostro agire da rotariani.

Per un nuovo anno all’insegna dell’amicizia, del servizio, dell’integrità.

Anna Favero